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Mercoledì 18 giugno 2014
Toronto

 

Anche stamani ci alziamo presto. Facciamo colazione, giù di sotto al pub, quindi partiamo alla scoperta di un altro pezzo di questa moderna metropoli. Attraversiamo la downtown, la parte più nuova della città, dove sono ubicati i grattacieli più alti, fino a raggiungere la CN Tower. Sono le 09:00 e la Torre apre proprio in questo momento. Alla biglietteria ci saranno un centinaio di persone, ma notiamo che la coda si smaltisce velocemente.

CN Tower Toronto

Noi, poi, abbiamo la CityPass, quindi accediamo direttamente, senza necessità di acquistare il biglietto di ingresso. Entriamo in ascensore, accompagnati da una ragazza, una hostess, che ci descrive brevemente le caratteristiche della Torre di Osservazione. Accompagnati dalle sue parole, l’ascensore sale velocemente, mentre dalla sua parete esterna trasparente osserviamo il vuoto sotto di noi. In breve tempo raggiungiamo la piattaforma di osservazione, a 346 metri di altezza, mentre la pressione ci chiude le orecchie.

 



Piattaforma di osservazione della CN Tower

Ci avviciniamo ai vetri che proteggono la sala; la vista panoramica davanti a noi è straordinaria, indescrivibile. Anche i grattacieli sotto di noi sembrano minuscoli; le automobili e le persone sono quasi impercettibili. Fortunatamente, a quest’ora c’è poca foschia.
Da una parte c’è tutta la città, l’hinterland, la campagna, dall’altra c’è il grande Lago Ontario. Di fronte alla città, le isole di Toronto, su cui si intravede anche un piccolo aeroporto. La sala di osservazione è circolare, quindi consente di cogliere ogni angolazione del panorama.

Ci soffermiamo ad osservare dei particolari che riconosciamo, angoli della città già visitati ovvero in cui andremo, mentre scattiamo decine e decine di fotografie.

Ed ogni tanto ci incantiamo, guardando quei panorami infiniti. Verso Sud, immaginiamo  di vedere gli States; anche il nostro Paese sarà lì, da qualche parte, più a Est. Da quassù, il mondo appare molto più piccolo, a portata di mano.

 

Panorama di Toronto dalla CN Tower

 

Prima di riprendere l’ascensore, proviamo l’esperienza di camminare su un pavimento di vetro trasparente, sospeso nel vuoto; che impressione! Poi andiamo al piano di sotto, dove è ubicato il Ristorante 360, una  piattaforma girevole che compie un giro completo in circa 60 minuti. Qui è possibile pranzare/cenare guardando uno dei panorami più spettacolari al mondo.

 

Torniamo giù in un attimo. Accanto alla CN Tower c’è anche un acquario, che però non consideriamo; di fronte, il Rogers Centre, uno stadio di Toronto, in cui durante gli eventi sportivi possono trovare posto fino a 50.000 persone a sedere. Qui si disputano partire di baseball, football, calcio, ma anche eventi di vario genere e concerti. E’ un complesso polifunzionale al cui interno vi sono anche negozi, bar, ristoranti e addirittura un albergo, dalle cui camere è possibile seguire direttamente gli eventi nello stadio.
L’impianto sportivo è anche protetto da una



Dundas Square

grande cupola mobile, la più grande al mondo di questo genere, che viene chiusa nel caso di condizioni meteo avverse.

 



Old City Hall

Sull’altro lato della grande piazza ci sono le vecchie officine ferroviarie, ora adibite a museo, il Railway Heritage Centre, che però apre solo a mezzogiorno (aperto dal mercoledì alla domenica, dalle 12:00 alle 17:00). Sul piazzale antistante sono esposte alcune vecchie locomotive, che sono state protagoniste nel glorioso passato della Canada Rail. Il complesso delle officine ha una forma a semicerchio, attorno al quale si aprono grandi portali di accesso agli hanger, tutti muniti di binari.
Una grande piattaforma girevole, posta al centro del semicerchio, fa si che il binario ubicato  su  di  essa  possa  allinearsi con i

binari dell’hanger desiderato, in modo che il locomotore vi possa entrare.

Proseguiamo camminando tra i grattacieli della downtown, fino a raggiungere la sede dell’Air Canada, poi svoltiamo a sinistra per visitare la Union Station, la stazione ferroviaria, che non ci entusiasma più di tanto. Peraltro, sulla parte anteriore vi sono grandi lavori in corso, quindi c’è un po’ di disordine.

 

Ci dirigiamo verso Queens Quay, ai piedi della Bay Street, per il Mainland Ferry Docks per l’Isola di Toronto, da dove ci imbarchiamo e salpiamo dopo poco (7 $ a persona a/r). Lo skyline della città, vista dal lago, è spettacolare. Sulla costa del lago è concentrata la maggior parte dei grattacieli di Toronto. Quindi, vista da qui, la città appare molto affascinante, moderna, con lo sguardo al futuro. In poco più di 15 minuti raggiungiamo Centre Island, dove approdiamo. Ci sono dei bar e ristoranti nei pressi del porticciolo; decidiamo di fermarci e di mangiare qualcosa presso Shpsys, che ha una bella vista panoramica sul lago e sulla città di Toronto.

Prendiamo un semplice hot dog e patatine fritte, che mangiamo in fretta. Dei gabbiani, intanto, prendono di mira il nostro cibo. Uno, in particolare, è posato su un lampione accanto a noi e ci guarda minaccioso.

Il parco è piuttosto grande e girarlo a piedi non ci sembra il caso, dato che non abbiamo molto tempo. Abbiamo altro da vedere in città, che non vorremmo perdere.



Dundas Square

Consideriamo l’opportunità di noleggiare delle bici, ma poi optiamo per un più rilassante trenino che, per 10,00 $ a testa, ci porta comodamente in giro nel parco, per circa un’ora, con guida in lingua inglese. Il parco è un grande polmone verde. Qua e là ci sono anche stabilimenti balneari, ma oggi fa piuttosto fresco e non c’è nessuno a prendere il sole. C’è anche un porticciolo per barche da turismo, come fosse una località balneare, mentre sull’estremità occidentale, ad Hanlan’s Point, c’è il piccolo aeroporto che prima vedevamo dalla CN Tower.

 

Isola di Toronto

 

L’isola è il posto ideale per una giornata di relax. Purtroppo, noi non possiamo permetterci di trascorrere un’intera giornata nel parco. Nel nostro itinerario c’è ancora il Royal Ontario Museum, che vorremmo visitare, che chiude i battenti alle 17:30. Quindi, alle 15:00 siamo già sul battello di ritorno.

 



Royal Ontario Museum (ROM)

Cogliamo l’occasione per goderci ancora lo straordinario skyline di Toronto dal lago, che fotografiamo più volte.

Tornati sulla terra ferma, da Queens Quay raggiungiamo la Union Station, da dove prendiamo la subway e, grazie ad essa, in pochi minuti siamo sulla University Street, in prossimità del Royal Ontario Museum (ROM), il più grande museo di storia naturale e di culture mondiali del Paese.

Entriamo nel Museo utilizzando la comoda CityPass. All’interno, scheletri di dinosauri, una sezione dedicata alla storia ed alla cultura  del  Canada,  tra  cui  due  grandi

totem in legno, spazi dedicati all’antico Egitto, all’Africa, alla civiltà ellenica ed anche ai nostri antenati etruschi e romani, mentre un intero piano è dedicato alla biodiversità.

Poco prima della chiusura, lasciamo il museo e ritorniamo in albergo per riposarci un po’.

Prima di cena, facciamo un altro giro all’Eaton Centre, anche per ripararci da un altro temporale, che poi si è rilevato molto meno intenso di quello di ieri.

Per cena, un ottimo sandwich e patate fritte al Rex (il nostro albergo-pub), in compagnia di buona birra e musica jazz dal vivo.

 


 


 

 

 

 
 
   

 

 

 

 

 

 

 

 


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