Rubilandia.it - Alla scoperta di nuove terre

Privacy policy   |   Cookie policy   |   Registrati   |   Login

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Contatta gli autori via e-mail

     

Venerdì 20 giugno 2014

Washington D.C.
 

 

Il mattino successivo ci svegliamo presto senza alcuna fatica; è ancora difficile metabolizzare la differenza di fuso orario. Per colazione, ci rechiamo presso uno Starbucks che ieri abbiamo visto nelle vicinanze.
Poi recuperiamo le valigie in albergo e ci rechiamo presso il vicino Info Point. Sono le 09:00. Un taxi è fermo lì davanti. Il tassista ci   vede   arrivare  e…  ”Nìcola?”,  ci  chiede

The National Mall - Washington DC

fissandoci. “Yes, I am!”,  gli rispondo  con un  po’ di stupore, dato che è in anticipo di 15 minuti! E’ un signore di origine indiana, molto gentile, che velocemente mette le nostre valigie nel bagagliaio e ci invita a salire a bordo. Raggiungiamo l’aeroporto in circa 30 minuti. Poco prima di arrivare il tassista ci chiede la compagnia aerea con cui viaggeremo, quindi ci lascia precisamente davanti al relativo terminal di partenza. Prezzo della corsa in taxi, 48 dollari, più mancia.
Davanti a noi ci sono delle macchinette per il self check-in della US Airways. Ahi, ahi! Ci tocca fare da noi; speriamo di non avere problemi! Proviamo e verifichiamo che il sistema è semplice, intuitivo. Peraltro, è possibile scegliere la lingua, quindi senza alcun problema, in un minuti terminiamo l’operazione. 10 metri più avanti depositiamo i bagagli, quindi passiamo al controllo di polizia. Dopo soli 10 minuti dal nostro arrivo in aeroporto siamo già pronti per l’imbarco. Stupendo! E noi che pensavamo di dover arrivare in aeroporto almeno un paio d’ore prima!
Il volo Buffalo – Washington (Ronald Reagan Airport) ci è costato 147,00 €. (per due biglietti acquistati on line) più 37,60 €. per entrambi i bagagli in stiva, pagati al self check-in.
Sono poco più delle 10:00 e mi arriva un’e-mail sullo smartphone; una variazione sul nostro volo. Ritarda! In effetti, il tabellone degli orari in aeroporto ora indica 1 ora e 20 minuti di ritardo. Poco male! Ne approfittiamo per fare due passi e per mangiare qualcosa.
Poco prima delle 13:00 decolliamo.


Alle 14:00 circa atterriamo al Ronald Reagan Airport di Washington. L’aeroporto è molto grande. Per raggiungere i nastri per il ritiro dei bagagli ci tocca fare un bel po’ di strada a piedi, ma tutto si risolve velocemente e con estrema semplicità.
Quindi, senza perdere tempo, ci dirigiamo verso i binari della metropolitana con la quale raggiungeremo il centro città, ma fare il biglietto alle macchinette automatiche si rivela alquanto complicato. Chiediamo aiuto ad un signore, che ci aiuta, ma non ci spiega nulla. Intanto abbiamo i biglietti del treno, che non è poco; quindi andiamo!
Il nostro albergo si trova nella zona della Ronald Reagan University. Arriviamo alla stazione della metro di Foggy Bottom, quindi proseguiamo a piedi verso lo State Plaza Hotel, seguendo le indicazioni del nostro prezioso navigatore sullo smartphone.
La camera è molto ampia e pulita. E’ una suite. Anche qui due letti king, più che da una piazza e mezza, poi un ampio bagno ed antibagno con pettiniera, ed una cucina attrezzatissima, con tanto di stoviglie. C’è anche l’asse ed il ferro da stiro, che però non abbiamo alcuna intenzione di utilizzare.
L’albergo è enorme. Scopriamo solo dopo che vi sono due accessi con altrettante receptions, sempre aperte, un grande garage sotterraneo ed un ristorante.
Accanto all’ingresso, sulla E Street NW, c’è anche un piccolo market, un po’ carino, ma comodo e ben assortito. Qui acquistiamo l’occorrente per la colazione e delle bottiglie d’acqua.
Alle 16:00 circa siamo on the road. Prendiamo la 21st Street NW e giù, subito verso il National Mall, a piedi, che raggiungiamo in non più di 15 minuti.

Il National Mall è un parco monumentale ubicato nel centro di Washington. Qui si trovano molti memorial dedicati a presidenti degli USA succedutisi nel tempo e monumenti commemorativi delle guerre cui hanno partecipato gli States. Il parco è molto ampio e si estende per circa 3 km., dalla riva del Potomac River, ad Est, fino al Campidoglio, sede dei due rami del Congresso degli USA. Ai margini del parco ci sono anche gran parte dei musei cittadini, quasi tutti ricadenti sotto la giurisdizione della Smithsonian Institution, un istituto di istruzione e di ricerca finanziato dal governo degli Stati Uniti. Tutti i musei ricadenti sotto la giurisdizione della Smithsonian Institution sono ad ingresso gratuito e ciò li rende molto fruibili dai visitatori. Infatti, seppure alcuni di essi siano molto grandi, non è necessario passarci all’interno tutta la giornata. E’ possibile entrarci anche solo per poco, per poi ritornarci un altro giorno. L’orario di apertura dei musei, però, è piuttosto ridotto. Approssimativamente, tutti aprono alle 10:00 e chiudono attorno alle 17:30. Quelli più grandi sono muniti anche di bar e ristoranti, in cui si può tranquillamente pranzare.
Arrivati al National Mall, ci rendiamo conto che è tardi per visitare dei musei, quindi decidiamo di fare un gran giro panoramico.



Vietnam War Veterans Memorial

Visitiamo il Vietnam War Veterans Memorial, consistente un lungo muro di marmo nero su cui sono incisi i nomi di tutti i caduti americani; è molto suggestivo! Ci sono persone che cercano il nome del proprio familiare, forse di un amico, di un conoscente. Alcuni hanno deposto dei fiori in prossimità del nome del loro caro, caduto in quella lontana guerra. Ad un angolo, a terra, c’è una giacca mimetica su cui spicca una medaglia; accanto ad essa, altri fiori. E’ un luogo che emoziona, che fa riflettere. Sul prato di fronte, una scultura immortala dei militari in combattimento.

Proseguiamo, dirigendoci verso l’estremità occidentale del parco, in prossimità del Potomac River. Siamo davanti al Lincoln Memorial, dedicato, appunto, al 16° presidente USA. Il grande edificio è in stile dorico. Al suo interno vi è una statua raffigurante Abraham Lincoln.
Dalla scalinata del Lincoln Memorial osserviamo tutto il parco che si estende davanti a noi. Al centro spicca il Washington Monument, un grande obelisco, alto circa 170 metri.
 

The National Mall
Lincoln Memorial  -  Korean War Veterans Memorial  -  National Word War II Memorial


Proseguendo, visitiamo altri memorial, tra cui quello dedicato alla guerra di Korea, il Korean War Veterans Memorial; su un prato vi sono decine di sculture rappresentanti militari in atteggiamento tattico, mentre su una fontana monumentale in marmo è incisa la frase “The freedom is not free” ovvero “la libertà non è gratis”. Più avanti, il National Word War II, dedicato alla II Guerra Mondiale, costituito da una grande fontana, attorno alla quale vi sono tante colonne, su ognuna delle quali è indicato il nome di ciascuno degli States. Lateralmente, si accede all’interno del complesso grazie a due portali ad arco sopra i quali sono indicati i nomi dei due oceani che bagnano gli USA.

Al centro del National Mall, ecco il Washington Monument, il grande obelisco, ubicato su un terrapieno. L’ingresso al Monumento è gratuito, ma non è facile aggiudicarsi i biglietti, rilasciati in un numero limitato giornalmente. Grazie ad un ascensore è possibile salire sulla cima dell’obelisco, dalla quale è possibile ammirare una vista panoramica unica e straordinaria della città di Washington.
I biglietti è possibile prenotarli on line con congruo anticipo, pagando pochi dollari per diritti di segreteria (4-5), e ritirarli comunque il giorno della visita presso il chiosco ubicato nei pressi del monumento, il Washington Monument Lodge.



Washington Monument

Tuttavia, quando noi abbiamo provato a prenotarli, questi risultavano già esauriti anche per tutto il mese successivo. Quindi, prima di allontanarci, decidiamo di verificare l’esatta ubicazione del chiosco, con l’intento di presentarci lì domani, di buon mattino, nella speranza di ottenere i biglietti. Il Washington Monument Lodge, consistente in un piccolo edificio poco più a Est del Monumento, a circa 100 metri da esso, apre alle 08:30, ma già prima dell’apertura si forma una coda di persone che spera di aggiudicarsi i biglietti. Quindi, è consigliabile mettersi in coda già prima dell’ora indicata.
Lasciamo il National Mall e ci dirigiamo verso Nord, lungo la 15th Street NW. Sulla nostra sinistra c’è l’Ellipse, un grande spazio verde a forma ellittica, mentre sulla destra ci sono grandi edifici che ospitano gli uffici di vari Dipartimenti USA. Ci rendiamo conto di essere nella capitale degli States e che questi edifici sono l’equivalente dei nostri ministeri. Quindi, arriviamo al Dipartimento del Tesoro, sulla nostra sinistra, ubicato subito dopo l’Ellipse, che lì per lì confondiamo con la Casa Bianca. Ci sono barriere di sicurezza e check point davanti ad ogni edifico istituzionale. Qui l’allerta è alta; i dispositivi di sicurezza in atto sono evidentemente straordinari.



Casa Bianca - Washington

Proseguiamo ancora un po’, fino alla fine dell’isolato, quindi voltiamo a sinistra. Adesso si, ora siamo davvero davanti alla Casa Bianca. L’area è protetta da una grande inferriata distante un centinaio di metri dall’edificio, davvero tutto bianco. C’è anche una persona sul tetto, immobile; è vestito di scuro. Ironicamente pensiamo possa essere un’antennista, ma è più verosimile che sia un poliziotto.
Nei giardini antistanti la Casa, molto ben tenuti (ci mancherebbe!), non si vede nessuno. Anche dalle finestre non si nota alcun  segno di  vita,  ma immaginiamo che

gli appartamenti privati siano sul lato opposto, più protetti e lontani da sguardi indiscreti. Anche il famoso studio ovale si affaccia sull’altro lato.

Continuando a girare attorno all’isolato, passiamo davanti ad un enorme palazzo, è l’Eisenhower Executive Office Building ovvero il palazzo del governo degli Stati Uniti.
Intanto, si sono fatte le 19:00, quindi ripieghiamo, a piedi, in direzione dell’albergo.
Per cena decidiamo di recarci nei pressi della stazione metro di Foggy Bottom, avendo notato, al nostro arrivo, di essere quella una zona molto frequentata da studenti universitari, con una discreta presenza di ristorantini.



Eisenhower Executive Office Building
(Palazzo del Governo degli Stati Uniti d'America)

Nessuno di questi, però, ci ispira particolarmente. Un market, invece, ha un intero reparto di gastronomia pronta, take eway, a buffet. Optiamo per quest’ultima soluzione, preferendo cenare comodamente in albergo, visto che nella nostra suite abbiamo anche una cucina attrezzata. Prendiamo del salmone, del riso e delle verdure, quindi del pane; alla cassa, sono poco più di 20 dollari. Meglio di così! 

 

 


 


 

 

 

 
 
   

 

 

 

 

 

 

 

 


Copyright © 2013 - 2014 by Rubilandia.it - All Rights Reserved
Created and updated by Nicola Di Modugno @ dien@libero.it
Prato - Italy