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Martedì 25 giugno 2013
 

Lasciamo Palermo alle 09,30 circa, dopo aver fatto colazione in un forno-pasticceria in Corso Calatafimi, dove abbiamo mangiato buoni cornetti, ma tutta’altra cosa rispetto a quelli della rinomata Pasticceria Cappello.
Raggiungiamo la Valle dei Templi di Agrigento che sono da poco passate le 11,00; l’ora giusta per visitare un sito archeologico sotto il sole di fine giugno. Tuttavia, a Palermo abbiamo acquistato due bei cappelli di paglia, che dovrebbero proteggerci sufficientemente il capo.

Agrigento - Valle dei Templi
Tempio di Giunone

Comunque, seppure la giornata sia molto soleggiata, la temperatura è mitigata da un venticello molto gradevole. Quindi, senza perderci d’animo, ci incamminiamo verso l’ingresso del sito.
Il parcheggio (3,00 €.) è ubicato più a valle dell’area archeologica, quella occidentale. Da qui, dei taxi accompagnano i visitatori all’ingresso più a monte, in corrispondenza del Tempio di Giunone. Tale servizio costa 3,00 €. a persona. Ed in effetti, per chi non ama camminare molto e, soprattutto, per chi non ama farlo sotto il sole, tale soluzione è certamente più conveniente. Diversamente, infatti, non resta che percorrere tutto il percorso a piedi, in salita, per poi rifarlo in discesa. Questo noi non lo avevamo ben inteso o comunque non avevamo idea di quanto fosse distante il punto più a monte, quindi siamo partiti a piedi. Tuttavia, non essendo così caldo, non ci è pesato più di tanto. Del resto, in tal modo abbiamo avuto modo di apprezzare di più l’intero sito archeologico.
Per l’ingresso al sito paghiamo 10,00 €. a testa e non riceviamo neanche un depliant. L’eventuale mappa del sito è considerata un optional, quindi viene venduta a 2,00 €. Ma pagato il ticket di ingresso, nessuno ci controlla più nulla. Avremmo potuto tranquillamente non fare i biglietti ed entrare dai tornelli (non funzionanti) posti in corrispondenza degli ingressi centrali, dov’è ubicato l’unico bar aperto e disponibile, peraltro con prezzi da fare invidia ad un locale in Piazza San Marco a Venezia.
Direi che anche qui ci sarebbe molto da fare!
I prezzi applicati non sono affatto giustificati e rapportati ai servizi offerti, che sono alquanto inesistenti. E poi, cosa costerebbe una mappa del sito da distribuire all’ingresso? Ma lasciamo perdere!
Il sito archeologico è diviso in due dalla strada. A monte, nella parte orientale, ci sono tre templi e la necropoli. Più a valle, nella parte occidentale, l’acropoli ed un altro tempio.
Quindi, entriamo nel sito e seguiamo l’itinerario a passo più spedito, fino a raggiungere il Tempio di Giunone, quello più a monte (in presenza di una giornata molto calda, consiglio di usufruire dei taxi o di navette, evitando di arrivare fin qui a piedi). Da qui, dopo una breve sosta e scattate alcune foto, ritorniamo giù lentamente, soffermandoci in prossimità del Tempio della Concordia, della necropoli e di altri ruderi di edifici, fino a raggiungere il Tempio di Ercole.

Agrigento - Valle dei Templi

Tempio della Concordia

Tempio di Dioscuri

La necropoli

Il sito è molto bello ed obbliga la mente a fare un vero viaggio nel passato, nell’antichità, che però si interrompe bruscamente ed inevitabilmente nel momento in cui lo sguardo si posa sulla collina di fronte, occupata dalle moderne costruzioni della città di Agrigento. Peccato!

Quindi facciamo una breve sosta al bar, dove prendiamo un’arancina ed una granita alla mandorla.
Proseguendo, visitiamo l’area più a valle, quella occidentale, dove sono i resti dell’acropoli, finché non arriviamo al Tempio di Dioscuri, dove scattiamo le ultime foto.

Lasciamo la Valle dei Templi e ci dirigiamo verso la vicina Scala dei Turchi (10-15 km.), una particolare località sulla costa. Lungo la strada notiamo un cartello che indica la presenza del Parco Letterario di Luigi Pirandello. Voltiamo a sinistra, percorriamo tutto il viale e ci avviciniamo allo stabile, ma notiamo che il parcheggio riservato ai visitatori è vuoto. Ciò ci induce a pensare che il sito non sia di grande interesse turistico; semmai avrà una grande importanza culturale. E successivamente, infatti, documentandoci, abbiamo avuto conferma di ciò: nella casa sono esposti libri, scritti, appunti e documenti dello scrittore.
Decidiamo di proseguire, anche perché, per la visita, è richiesto il pagamento di un ticket (4,00 €.).

Raggiungiamo la località Scala dei Turchi, quindi lasciamo l’automobile nel parcheggio a pagamento in fondo alla stradina che scende verso la spiaggia. Da qui proseguiamo a piedi, lungo la costa, per circa 20 minuti, finché non raggiungiamo questa spettacolare bianca e liscia scogliera, fatta a strati, che scivola verso il mare. Un luogo davvero straordinario, dall’aspetto lunare.
Scattiamo delle foto, ma il vento è troppo forte. Sulla scogliera, sulla parte più esposta, non riesco a stare in piedi.

Scala dei Turchi

A tratti, forti folate di vento mettono a rischio la mia incolumità. Poco prima, anche il mio cappello ha rischiato molto, prendendo il volo, costringendomi ad un lungo inseguimento.
Dopo circa un’ora ripartiamo, questa volta diretti a Mazara del Vallo, dove soggiorneremo per due giorni.
Raggiungiamo il B&B Stella di Mare che sono le 18,00 circa. Ci rendiamo conto che siamo nell’immediata periferia della cittadina, in una zona molto tranquilla. Enzo e Betty, i proprietari della casa, sono gentilissimi. Soprattutto Enzo è sempre molto disponibile e ci fornisce molteplici consigli sul territorio, su cosa visitare o dove mangiare. La struttura dispone anche di parcheggio interno, molto comodo soprattutto per chi viaggia in moto-auto. Infatti, noi l’abbiamo scelta soprattutto per quest’ultima caratteristica. Peraltro, il rapporto qualità-prezzo è davvero ottimo: 45 €. al giorno, compresa la colazione.
E subito ci sentiamo a nostro agio, come fossimo a casa nostra.
In serata, facendo buon uso dei consigli di Enzo, andiamo a mangiare dal Cozzaro, sul lungomare Est di Mazara. Ordiniamo un ottimo antipasto siciliano misto di pesce, cozze al pomodoro e fritto di calamari e gamberi, accompagnando il tutto con acqua e vino (46,00 €.).
Dopo cena abbiamo ancora energia per una breve passeggiata in centro, ma la serata è piuttosto fresca, non così piacevole. Infatti, c’è poca gente in giro ed i negozi sono tutti chiusi.
Decidiamo di rientrare.


 


 

 

 

 
 
   

 

 

 

 

 

 

 

 


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